venerdì 25 gennaio 2008

I Tordelli di Nonna Olga

Poche cose riescono a riportarti indietro nel tempo con tanta veridicità: un odore, un sapore, una cucina piena del caos laborioso di una domenica mattina, ingredienti sparpagliati un po' ovunque, due donne affacendate ai fornelli. Questa ricetta è fatta non solo di odori e di sapori ma di immagini e ricordi. Nata dalla tradizione culinaria di un paesino di montagna della Versilia, oggi diventato città, Seravezza, è stata tramandata nella mia famiglia e personalizzata da mia nonna, con quel pizzico di sé, che ogni cuoca che si rispetti ama lasciare nei propri piatti.

Ingredienti (per 6 persone)

per il ripieno:

- 150 gr di parmigiano grattato
- 50 gr di pecorino
- 300 g di carne di manzo tritata
- 200 g di carne di maiale tritata
- 300 g di bietole lessate, strizzate e tritate
- 4 uova intere
- un pugno mollica di pane bagnata nel latte
- Sale

per la pasta:

- 400 g di farina bianca
- 1 cucchiaio d'olio
- 3 uova intere
- Poco latte

per il sugo:
- prepare un ragù classico

preparazione del ripieno:

Cuocere in poco olio le carni, facendole rosolare appena, salarle subito in modo che rimangano morbide. Lasciarle raffreddare e unire le bietole lessata in poca acqua, strizzata e tritata, unire la mollica bagnata nel latte ben strizzata, le uova e i formaggi. Amalgamare con cura.

preparazione dei tordelli:
mettere la farina a fontana sulla spianatoia e impastarla bene con le uova, un poco di latte e l'olio. Col mattarello stendere la pasta in fogli sottili e creare dei tondi con uno stampo (o un bicchiere rovesciato). Distribuire al centro di ogni tondino un po' di ripieno e ripiegare su sé stessa la pasta facendo attenzione a non lasciare aria all'interno, altrimenti quando cuociono si aprono; premere leggermente sui bordi con i denti di una forchetta.
A mano a mano che i tordelli sono fatti, distribuirli su una tovaglia infarinata, distanziandoli l'uno dall'altro.
Mettere a bollire una pentola d'acqua salata, buttare i tordelli pochi alla volta e via via che vengono a galla levarli con una schiumarola, facendoli sgocciolare accuratamente. Sistemarli in zuppiera, e condirli con il ragù e il parmigiano.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Che acquolina!
Allora, visto che hai così ben interpretato la tradizione culinaria di famiglia, mi aspetto di assaggiarli al più presto.

cookerina ha detto...

sicuramente! magari non tanto presto...

maninedifata ha detto...

facciamo domenica

cookerina ha detto...

ahahahahahah