giovedì 24 gennaio 2008

Stracciatella Romana: Le ricette di Nonna Iole

Q uesta è una ricetta tradizionale di Roma anche se difficilmente la si trova nei menù dei ristoranti romani. E' un piatto cosiddetto "povero" perché veniva usato molto tra il popolo delle campagne romane. Come tradizione oggi si mangia il giorno di Natale.
Ecco come si prepara.

Ingredienti per 4 persone:
- 4 uova
- 1 limone
- 150gr parmigiano grattuggiato
- 1 gallina
- 1 Carota
- 1 Costa di sedano
- 1 Cipolla
- 1 Pomodoro
- Prezzemolo

Prima di tutto laviamo e tagliamo le verdure: carota, sedano, pomodoro e cipolla. Mettete tutto in una pentola capiente e alta, riempitela d'acqua e portate a temperatura. Poi aggiungete la gallina, che precedentemente avrete tagliato in 4 o 5 pezzi. Fare bollire finché non ottenete un buon brodo. La ricetta originale dice che il brodo andrebbe fatto il giorno prima, perché per sgrassarlo bisogna aspettare che sia freddo e che formi lo strato di grasso in superfice. Oggi con i nostri frigoriferi possiamo anche non seguire alla lettera la ricetta di Nonna Iole, quindi dopo aver spento il fuoco aspettate almeno 2 ore e ponete la pentola nel frigo. Una volta che il brodo si è freddato quanto basta, togliete con un cucchiaio lo strato di grasso che si è formato. A questo punto passate le verdure del brodo e riponetelo in una nuova pentola. Mentre aspettate che arrivi ad ebollizione preparate il composto che andrete a versare nel brodo quando bolle.
Come si prepara? Prendete una terrina e mettete le uova con un pizzico di sale, battere molto con la frusta, dopodiché aggiungere il parmigiano, un po' di buccia di limone grattuggiata, un po' di succo di limone, battere ancora tutto per 5 minuti.
Come il brodo arriva ad ebollizione versate il preparato e mescolate bene, vedrete che il composto un po' per volta si trasforma come in piccoli fiocchi di neve. Ah, dimenticavo! e la gallina? Spero che non l'avrete già buttata! Con la gallina potete servire un ottimo piatto di bollito ai vostri ospiti come secondo. Cucinare e mangiare questo piatto mi porta sempre indietro nel tempo.
Provatela!

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