venerdì 18 gennaio 2008

Carciofi alla romana

Come molti tipici piatti regionali, anche i carciofi alla romana affondano le proprie origini nella povera cucina contadina, che attingeva gli ingredienti base dei propri alimenti dalla generosità di madre natura.
Il carciofo, ortaggio molto utilizzato nella cucina romana, era già apprezzato dai Greci e dagli Egizi per le sue proprietà farmacologiche, è, infatti, un alimento tonico e digestivo, ricco di ferro, il cui uso costante permette di abbassare il colesterolo.

Preparazione
Pulire i carciofi togliendo le foglie esterne più dure, con un coltello affilato eseguire un movimento a spirale dal basso verso la cima del carciofo e, infine, tagliare una parte del gambo lasciandone circa 4 cm.
Allargare le foglie con le mani in modo togliere la barbetta all'interno dei carciofi, poi metterli così puliti, in una bacinella d'acqua con un limone o più spremuto dentro.
Preparare un composto con l'aglio tritato, la mentuccia ed il prezzemolo e, in ultimo, aggiungere il pangrattato, un poco d'olio e una presa di sale.
Riempire i carciofi, precedentemente allargati, con la farcia aiutandovi con un cucchiaino.
Mettere in un tegame antiaderente i carciofi, bagnandoli con l'olio restante e farli scottare per due minuti, a questo punto aggiungere acqua fino alla metà della testa del carciofo, salare e coprire il tegame con un coperchio.
Passata mezz'ora controllare la cottura con una forchetta e, se sono pronti, servirli in tavola caldi con il sughetto della cottura.

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