venerdì 9 gennaio 2009

La Scazzetta del prete


Ci credereste che il principale collaboratore di questa torta ha 12 anni? Certo guidato dalla mamma ma sicuramente già molto dotato, perciò con evidente orgoglio di zia non mi resta che dire: "buon sangue non mente!" Un FRAGOROSO applauso a Sabina (la mamma) e a Cristiano (il bambino prodigio).

Ingredienti:

Pan di spagna:
  • 8 uova
  • 300 gr zucchero
  • 300 gr di farina manitoba
  • 1 bustina di lievito.

Crema pasticcera:
  • 5 tuorli
  • 45 gr di amido di mais
  • 100 gr zucchero
  • 500 ml latte
  • scorza di limone
Farcitura:
  • Panna da montare (la zucchero io con due o tre cucchiai di zucchero a velo)
  • Fragoline di bosco o cioccolata o fragole e mirtilli
  • Rhum
Mix (per il pan di spagna) acqua, liquore rhum, zucchero


Preparazione:

Pan di spagna:
Montare le uova finché non diventano belle compatte (circa 15 min. con lo sbattitore elettrico) insieme allo zucchero, con l'ausilio di un cucchiaio (tenendolo con il dorso verso l'alto) aggiungere un po' alla volta la farina setacciata, mescolando dal basso verso l'alto per incorporare aria e, infine, aggiungere il lievito (anche se nel pan di spagna tradizionale non va). Oliare e infarinare leggermente il contenitore che si intende usare, versarvi il composto e sbattere leggermente su un ripiano per eliminare eventuali bolle.
Infornare a 180 gradi per circa 30/40 minuti (regolarsi in base al proprio forno).

Farcitura:
Lasciare freddare il pan di spagna, levare la parte sopra (come nella foto), tenendola da parte, e bagnare il pan di spagna con il mix di acqua, rhum e zucchero (regolatevi a vostro gusto). Riempire la cavità con la crema mescolata alla panna e aggiungere le fragoline infine "ritappare" con il pan di spagna levato, sempre bagnandolo legermente.
Coprire con tanti ciuffetti di panna montata e cospargere con delle scagliette di cioccolato o con altre fragole.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ma è bellissima! e dalla descrizione deve essere anche ottima.
Veramente la torta dei miei sogni, chissà se riuscirò a rifarla uguale.

Sara